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Ciro Isidoro e Fulvio Di Blasi, condirettori

MedEthica 1/2022

MedEthica: A Journal in Medical Science, Ethics, and Human Rights vuole essere una rivista di respiro internazionale in cui scienziati, tecnologi, medici, bioeticisti, antropologi e giuristi possano dibattere e confrontarsi sulle soluzioni da adottare per sopravvivere a e/o convivere con i cambiamenti che il mondo contemporaneo ci impone ad un ritmo incalzante.

La rivista vuole dunque essere un veicolo di discussione e di informazione per sensibilizzare, da un lato, i pazienti attraverso associazioni di rappresentanza e, dall’altro, i decisori politici che legiferano sulle tematiche di interesse per la salute e il benessere dei cittadini.

Il progresso tecnologico-informatico con la raccolta ed elaborazione di quantità enormi di informazioni (Big Data) ci ha traghettato alla quarta rivoluzione, come la definisce Luciano Floridi (The Fourth Revolution: How the Infosphere is Reshaping Human Reality, OUP Oxford editor), e questo inevitabilmente impatta sulla società umana. Di pari passo e in parallelo, il progresso nelle tecnologie biomediche unitamente all’intelligenza artificiale ci aprono a nuovi scenari nella gestione della malattia, o se volete della salute umana. Questi strumenti innegabilmente contribuiscono alla comprensione dei fenomeni sociali (e dunque anche giuridici) e biologici (e dunque anche medici), e di riflesso ci pongono di fronte a interrogativi di tipo antropologico: “Quale è il ruolo degli esseri umani nel creato?”, “Fin dove la persona ha diritto di scelta?”, “Chi può porre dei limiti, e quali, ai cambiamenti?”. Le risposte a questi ed altri interrogativi coinvolgono l’essere umano non solo come ‘corpo da curare’ ma come ‘un soggetto pensante’ (e dunque dotato di capacità critica) con le sue aspirazioni e le sue debolezze (incluse l’egoismo e la presunzione) e inevitabilmente sollevano questioni di bioetica (Bioethical issues!) a cui dobbiamo responsabilmente dare risposte che non si limitino a risolvere i problemi dell’immediato, come vorrebbe il politico, ma che aiutino a costruire una Umanità e una società  rassicuranti, come vorrebbero un papà e una mamma per i propri figli.

Gli anni della pandemia ci hanno mostrato quanto sia importante e rassicurante per le persone il riferimento alla “scienza” ma anche quanto sia infondato ed effimero un tale riferimento in contesti in cui è semmai la tecnologia industriale privata a dirigere i giochi e in cui gli scienziati indipendenti fanno fatica ad ottenere dati completi e affidabili su cui lavorare e con cui elaborare teorie, spiegazioni e predizioni adeguate. La scienza indipendente – oggi così necessaria – è discreta, ha poche risorse ed è spesso impotente e inascoltata. Affronta inoltre sempre i problemi complessi con umiltà e interdisciplinarità. Mentre la demagogia pubblica cerca improbabili esperti tuttologi da cui ottenere certezze in televisione, la scienza vera si interroga su chi debba affrontare e discutere gli aspetti rilevanti di un problema. Le questioni dei cosiddetti vaccini anti COVID-19, ad esempio, richiedono il lavoro armonico e sinergico, non solo di medici e virologi, ma anche di statistici, biologi, giuristi ed esperti di diritti costituzionali, eticisti ed economisti, e anche di sociologi e storici, per non commettere errori del passato e per non trascurare alcun presupposto o conseguenza delle scelte politiche complesse legate alla salute.

Non va neanche sottovalutato il clima di censura, ostracismo e persecuzione che, in questa crisi pandemica, ha impedito a moltissimi esperti di esprimere liberamente i loro punti di vista e i risultati delle loro ricerche, costringendoli spesso a rimanere in silenzio o nell’anonimato.

MedEthica, sotto questo profilo, si pone come una piattaforma scientifica libera in cui il dibattito tra studiosi che la pensano diversamente è altamente incoraggiato e facilitato.

A scopo puramente illustrativo, di seguito alcuni aspetti che meritano di essere discussi possibilmente con approcci multidisciplinari:

  • La salute psico-fisica come condizione per una vita sociale serena
  • Il medico e gli operatori della salute al servizio del paziente
  • Il ruolo della Scienza e della Tecnologia nella medicina del futuro
  • La centralità dell’etica nella cura del paziente e nelle scelte di politica sanitaria
  • I diritti del paziente: curare la malattia o il malato?
  • La medicina difensiva: quando l’ospedale diventa un tribunale
  • La tutela dei diritti della persona garantiti dalla costituzioni e dai trattati internazionali a fronte delle esigenze o emergenze del sistema sanitario
  • L’importanza del consenso informato e le possibili violazioni dello stesso
  • La buona salute o status della scienza medica in un contesto di forti conflitti di interesse politici e commerciali, nazionali e sovranazionali
  • Le riforme degli organismi di sanità nazionali e internazionali
  • I criteri etici, scientifici e giuridici della sperimentazione dei farmaci, della medicina rigenerativa con le cellule staminali, della terapia genica, ed anche degli interventi chirurgici ricostruttivi e delle “manipolazioni” ormonali
  • La libertà di ricerca e di manifestazione del pensiero degli studiosi specialmente rispetto alle questioni urgenti di interesse pubblico

Su queste e altre tematiche a queste connesse auspichiamo che i colleghi vorranno contribuire condividendo dati, fatti, analisi critiche dell’impatto di essi, ma anche teorie, princìpi, argomentazioni e, soprattutto, soluzioni ai problemi rilevanti e prospettive future.

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